Pubblichiamo i lavori svolti dalle classi 4^A, 5^A e 5^B della scuola Primaria per il concorso del 50º anniversario della cattedrale di Cristo Re.
Classe 4^A
“Quando vedo la cattedrale, so che sono arrivato a casa!” E’ da qui che abbiamo cominciato a progettare il nostro disegno con l’ intento di creare un elaborato in grado di esprimere i nostri sentimenti riguardo alla Cattedrale di Cristo Re. Abbiamo cercato in tutti i modi di tradurre con i disegni e i colori ciò che essa rappresenta: quel senso di casa, di accoglienza e di protezione che suscita non solo in noi ma nell’ intera comunità spezzina. Ci siamo immaginati Cristo Re che , con il suo sguardo dolce e rassicurante, esce amabilmente dalla sua casa e che con le sue braccia aperte ci accoglie, ci abbraccia e ci rassicura; dalle sue mani fuoriescono dei cuori che simboleggiano il suo amore incondizionato e su una di esse si trova una colomba, simbolo e speranza di pace. La città è viva e le persone sono impegnate nelle loro attività quotidiane ma tutti hanno lo sguardo rivolto verso di Lui in cerca di conforto e di serenità; nella porta della Cattedrale abbiamo disegnato un cuore: chi vi entra è accolto con amore, dentro ognuno verrà ascoltato e sarà benvoluto. In cielo c’è l’arcobaleno che per noi significa il sereno dopo la tempesta e la quiete dopo le turbolenze della vita che scorre frenetica e incessante ma che in questo momento si concede un po' di pace rivolgendosi speranzosa a Lui. Abbiamo usato i pennarelli e gli acquerelli con tonalità accese ma rassicuranti per rendere l’ idea di ciò che il nostro elaborato ha avuto intenzione di esprimere. I bambini della classe IV A dell’ Istituto Madri Pie Franzoniane
Classe 5^A
La Cattedrale di Cristo Re situata in Piazza Europa, in posizione sopraelevata, con la sua imponente struttura circolare domina il centro cittadino e ha con La Spezia un forte legame poiché è il più importante luogo di culto cattolico e Diocesi della Spezia- Sarzana- Brugnato. L'imponenza della cattedrale è data anche dalla particolare forma della cupola che nasce dalla concezione architettonica del popolo di Dio riunito attorno a Cristo Re. Nello specifico il popolo è raffigurato in modo stilizzato come delle statue stele tipiche della storia del nostro territorio, è rappresentato da una moltitudine di figure colorate, ognuna diversa dall'altra con le loro storie, le loro gioie, i loro dolori. L'immagine esprime l'idea di una comunità che condivide un senso di appartenenza e un obiettivo comune, che si muove insieme verso un futuro migliore, dove il progresso di ciascuno è legato al benessere di tutti. L'importanza della comunità per la crescita di una città solidale, indica un miglioramento, un'evoluzione, sia a livello individuale che collettivo, che può riferirsi a diversi aspetti: economico, sociale, culturale, spirituale. L'acqua della fontana ha cinque zampilli che rappresentano i cinque decenni dalla sua Dedicazione a Cristo Re. L'acqua viva che zampilla rappresenta la grazia di Dio che viene dispensata attraverso i sacramenti e la predicazione. Il sole posto in alto al centro con la sua splendente e gloriosa luce, segno di Cristo, sovrasta e illumina il monumento, luogo privilegiato di celebrazioni e centro di vita della Diocesi. Il sole e l'Eucaristia, spesso intrecciati per rappresentare la vita e la presenza divina, sono due simboli potenti nel cristianesimo, che si richiamano a vicenda, offrendo un'immagine potente della relazione tra Dio e l'umanità. Il sole, come creatura di Dio, rimanda a Cristo, la luce del mondo, mentre l'Eucaristia, sacramento del corpo e del sangue di Cristo, ci unisce a lui in modo profondo e misterioso. Come il sole nutre la vita fisica, l'Eucaristia nutre la vita spirituale dei credenti, offrendo grazia e forza per il cammino cristiano. Le due figure viste nel loro insieme, il sole e la cattedrale, evocano l'immagine del calice sormontato da un'ostia, icona cristiana della Comunione. A destra una candida ed elegante colomba vola in un cielo azzurro. Il suo volo leggero e il piumaggio bianco la rendono un'immagine di serenità e innocenza, trasmettendo un senso di pace e speranza. Nella tradizione cristiana, la colomba è spesso associata allo Spirito Santo, è un simbolo che ci ricorda l'amore di Dio e la sua presenza nella vita della comunità diocesana.
Classe 5^B
La Cattedrale di Cristo Re è il più importante luogo di culto cattolico della Spezia, cattedrale della Diocesi Spezia-Sarzana-Brugnato. Con la sua enorme struttura circolare bianca e spoglia domina il centro cittadino e rappresenta un simbolo significativo per la comunità diocesana che nell'elaborato è raffigurata dai pesci per il simbolo cristiano ad essi attribuito fin dall'antichità. Il simbolo del pesce, noto come "Ichthys" (parola greca che significa "pesce"), era usato dai primi cristiani come segno di riconoscimento durante le persecuzioni romane. Le lettere che compongono la parola Ichthys formano un acronimo che significa "Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore". Inoltre nei Vangeli, Gesù compie numerosi miracoli legati alla pesca, come la pesca miracolosa e ad altri episodi come la chiamata dei primi discepoli e la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Questi episodi sottolineano il suo potere di trasformare la vita delle persone e di portare abbondanza spirituale. I pesci rappresentano la comunità della Diocesi in cammino verso Cristo, in cammino verso la luce, verso l'alto e attorno alla cattedrale di Cristo Re, monumento di elegante architettura e luogo privilegiato di celebrazioni e centro di vita cattolico. I pesci sono 50 per il numero degli anni dalla consacrazione a Cristo Re, avvenuta il 3 maggio 1975. L'immagine di un banco di pesci che nuotano insieme, come un unico essere, può richiamare alcuni aspetti della vita cristiana perché il popolo di Dio è chiamato a vivere in unità e comunità, sostenendosi a vicenda nella fede, nella speranza e nell'amore per una crescita solidale. I pesci sono impreziositi con il colore oro, oro simbolo della regalità di Cristo. Da notare, in mezzo al banco, l'immagine di un pesce che nuota tenacemente controcorrente, pur non essendo una rappresentazione esplicita di Gesù, può essere collegata alla sua figura e ai valori del cristianesimo attraverso una serie di interpretazioni simboliche in quanto il Messia è sceso in terra per noi e, durante la sua vita, ha affrontato numerose difficoltà e opposizioni, dimostrando una perseveranza incrollabile nella sua missione. Il pesce che nuota controcorrente incarna questo stesso spirito di perseveranza di fronte alle avversità, inoltre rappresenta la capacità di essere unici e di seguire la propria strada, anche quando si è in disaccordo con la maggioranza, infatti Gesù si è sempre distinto dalla massa, proponendo un messaggio di amore e di perdono rivoluzionario per l'epoca. Il gesto di nuotare controcorrente può essere visto come una metafora della fede cristiana, che spesso richiede di andare controcorrente rispetto alle norme sociali, alle mode del momento o alle opinioni comuni. Il colore blu oltremare e verde acqua sullo sfondo evoca immediatamente immagini di acque cristalline e limpide del mare che bagna le nostre coste protette da San Venerio, patrono del Golfo, le cui reliquie sono ancora oggi conservate nella cripta della Cattedrale. In alto a destra la luce del sole filtra attraverso l'acqua, creando scintillanti riflessi e un'atmosfera luminosa e serena. Inoltre l'acqua è tradizionalmente associata alla purificazione e rappresenta il battesimo, sacramento che purifica dal peccato originale e introduce nella vita cristiana. I gusci dei mitili, in basso, simboleggiano il legame con la città e sono un simbolo di tradizione, lavoro, sostenibilità e identità. Questi molluschi sono organismi marini straordinariamente resistenti, capaci di affrontare le intemperie e le condizioni marine più avverse. Questa loro forza è diventata una metafora della tenacia e della resilienza degli spezzini, la loro storia, quindi, si intreccia indissolubilmente con quella della città, contribuendo a renderla unica e affascinante.